Breve storia
La CROCE ROSSA ITALIANA in Pieve Emanuele nasce il 2 ottobre 2004 per il volere dell’autorità provinciale di coprire maggiormente il territorio del sud milanese con un servizio competente di soccorso sanitario.
L’unità neo-formata conta una sola componente, quella dei Volontari del Soccorso (VdS), composta da sole 19 persone volenterose che tengono in piedi un presidio continuo tutti i fine settimana.
Negli anni il gruppo cresce e crescono anche le competenze dei singoli, espandendosi in attività di supporto ad eventi sportivi, istruzione della popolazione, protezione civile, interventi con mezzi e tecniche speciali, unità cinofile, supporto psicologico, logistica e ristorazione in emergenza, simulazioni, defibrillazione precoce e assistenza ai senzatetto.
Andando in controtendenza rispetto al calo dell’interesse rispetto al volontariato, la CRI di Pieve Emanuele lentamente diventa sempre più numerosa, facendo intrecciare tra loro persone e realtà diverse dello stesso territorio e tessuto sociale. Il gruppo variegato di esperienze crea così nuove e solide amicizie, forgiate dalle esperienze e propositi comuni.
Presente e Futuro
Oggi la CROCE ROSSA ITALIANA di Pieve Emanuele è diventata indipendente, ha al suo attivo più di 100 volontari, che nello spirito dei Sette Principi proseguono la loro attività costanti e noncuranti dell’impegno profuso, per aiutare sempre il prossimo in modo disinteressato.
Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari e di nuove idee per poter aiutare al meglio i più bisognosi e per stare vicino anche alle persone meno fortunate.
La storia della Croce Rossa è scritta in tanti libri, ma solo vivendola si ha la vera percezione di ciò che è realmente. Spesso veniamo identificati per l’attività che svolgiamo a bordo della nostra ambulanza con il servizio di emergenza urgenza del 118 ma la Croce Rossa è davvero molto molto di più!
Statuto dell'associazione
La CROCE ROSSA ITALIANA, fondata il 15 giugno 1864 ed eretta originariamente in corpo morale con Regio Decreto 7 febbraio 1884 n. 1243, è un’Associazione senza fini di lucro che si basa sulle Convenzioni di Ginevra del 1949 e sui successivi Protocolli aggiuntivi, di cui la Repubblica Italiana è firmataria. Il nostro obbiettivo principale è quello di prevenire ed alleviare la sofferenza in maniera imparziale, senza distinzione di nazionalità, razza, sesso, credo religioso, lingua, classe sociale o opinione politica, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace.
Nell’Ospedale e nelle chiese di Castiglione sono stati depositati, fianco a fianco, uomini di ogni nazione, Francesi, Austriaci, Tedeschi e Slavi, provvisoriamente confusi nel fondo delle cappelle. Non hanno nemmeno la forza di muoversi nello stretto spazio che occupano. (…) Mi diceva qualcuno di questi infelici “Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene!”. Malgrado le fatiche che hanno sopportato, malgrado le notti insonni, essi non riposano e, nella loro sventura, implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle convulsioni che termineranno con il tetano e la morte.
- Henry Dunant in "Un souvenir da Solferino"
